La scelta di scrivere

Sigfrido Ranucci a Foggia è stata una sorpresa molto allietante. Sono andato a vedere la presentazione del suo nuovo libro “La scelta” e ho avuto modo di conoscere ancora meglio la storia di questa grandissima personalità italiana.

Prima di tutto, Sigfrido Ranucci è un giornalista famoso nazionalmente e internazionalmente ed è dal 2017 conduttore del programma Report che da su Rai 3. È coautore di questa trasmissione, che si occupa di molteplici inchieste e documentari, insieme a Milena Gabanelli. Racconta che per lui Milena è sempre stata una maestra di vita e lo ha aiutato molto.

Sigfrido è molto famoso per il documentario “Fajullah. La strage nascosta.” Diretto insieme a Maurizio Torrealta. Questa indagine, per chi non la conoscesse, documenta le prove dell’uso di armi chimiche, come il fosforo bianco, contro i civili iracheni da parte dell’esercito statunitense. Un vero e proprio crimine di guerra. Nel documentario erano presenti anche interviste con ex militari statunitensi che affermavano questa vicenda. Questo è stato ripreso dalle più grandi testate mondiali, per nominarne qualcuna: New York Times, Le monde, il Guardian e l’El País.

È venuto a Foggia denunciando (in senso metaforico) i politici che lo hanno denunciato (non in senso metaforico) per molte delle sue inchieste che rivelano la verità. In Italia la maggior parte della stampa è controllata indirettamente dallo Stato, e non dovrebbe essere così. Qui abbiamo il record mondiale di politici che richiedono risarcimenti danni, querelano i giornalisti. Sigfrido racconta che proprio durante il periodo della famosa inchiesta sulla guerra in Iraq, nessuno in Italia inizialmente voleva supportare questo documentario sui crimini di guerre che erano avvenuti.

Nel suo libro racconta questo e molte altre cose della sua vita da giornalista, narrando anche di alcuni personaggi che ha incontrato nella vita reale, e grazie alle scelte di questi utlimi ha potuto fare molte delle sue inchieste. Penso che sia un libro da leggere perché come le scelte di queste persone hanno procurato a Sigfrido una crescita personale e professionale, il primo tipo lo possiamo provare anche noi leggendolo.

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